Stefania Colombo/ novembre 25, 2017/ articoli, Dominique Cappa/ 0 comments

Se ti terrorizza, non è amore

Se ti spintona, o ti dà uno schiaffo, non è amore

Se ti minaccia, se lancia gli oggetti contro di te, non è amore

Se ti impone di fare l’amore, non è amore

Se ti obbliga a fare qualche cosa di sessuale che tu non hai scelto, non è amore

Se ti umilia, se ti insulta, se ti svaluta, non è amore

Se ti ferisce psicologicamente, oltre che fisicamente, non è amore

Se ti tiene lontana dalle altre persone, se ti controlla, se pretende di conoscere ogni tuo movimento, non è amore

Se continua minacciare di lasciarti se non fai come dice lui, non è amore

Se distrugge oggetti per te importanti, non è amore

Se ti obbliga a non lavorare, se ti ricatta economicamente, non è amore

Se ti senti braccata, sempre in soggezione, impaurita dalle conseguenze di quello che dici, non è amore

Se anche ti chiede scusa, e poi lo rifà, e lo rifà, non è amore

Se dice che te la sei cercata, non è amore

Se dice che lo fa perché ti ama troppo, non è amore

Se ti dice che sei pazza, che è colpa tua, non è amore

Se ti dice che se lo lasci si ammazza, non è amore

Se decide per te, se si considera il tuo padrone, non è amore

Se ti minaccia di sfogarsi sui figli, o di portarteli via, non è amore

I numeri sulla violenza subita dalle donne sono sconvolgenti: in Italia circa 1 milione di donne ha subito una qualche forma di violenza fisica e la maggior parte degli stupri (70%) è compiuta da partner o da famigliari.

Di queste donne, il18%, non era neppure consapevole di essere stata oggetto di un reato.

Oltre 7 milioni di donne hanno subito violenza psicologica e un terzo di queste non ne ha mai parlato con qualcuno.

2,5 milioni di donne ha subito comportamenti persecutori.

La maggior parte di queste violenze avviene all’interno delle mura domestiche.

Solo un caso di violenza domestica su venti viene denunciato.

Questi dati riguardano tutte le classi sociali.

L’aggressività, il controllo, la gelosia, lo stalking, le umiliazioni subiti vengono scambiati per amore, gli atti violenti giustificati, oppure le donne pensano in qualche modo di esserseli cercati o meritati. E poi è troppo tardi.

La violenza domestica è la prima causa di morte nel mondo per le donne fra i 16 e i 44 anni: più degli incidenti stradali, più delle malattie.

Sono tanti gli elementi che devono intervenire per fermare questa strage, sicuramente un miglioramento delle leggi e una maggiore attenzione delle forze dell’ordine sono indispensabili, ma credo, non sufficienti.

Dobbiamo parlarne, raccontare storie, non chiudere gli occhi quando siamo testimoni di un abuso, di una violenza anche verbale.

Dobbiamo stare in guardia, non pensare “no, a me non può succedere” davanti al primo spintone o al primo schiaffo.

Dobbiamo comprendere, e aiutare a comprendere, che l’amore è rispetto, è la possibilità di essere anche fortemente in disaccordo, che è compromesso, non sottomissione, che è libertà e benessere.

E capire può aiutare a superare quel senso di estraneità che ci prende davanti ai fatti di cronaca e aiuta magari le vittime, o almeno alcune tra loro, a scuotersi e salvarsi in tempo.

Dominique Cappa

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