Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a coloro che sognano di notte soltanto.
Edgar Allan Poe

L’adolescenza è una fase della vita in cui i dubbi su sé stessi, gli interrogativi sulla propria identità, l’insoddisfazione per il proprio corpo, le tensioni con i genitori possono costituire dei momenti di transizione che nulla hanno di patologico.

Tuttavia in alcuni casi questi aspetti assumono un peso eccessivo, provocando stati di sofferenza che si protraggono troppo a lungo o che si estendono fino a invadere la vita dell’adolescente.

Il periodo dell’adolescenza è particolarmente fecondo rispetto al cambiamento ed è contemporaneamente un momento critico rispetto alla direzione che prenderà il processo di costruzione della personalità e del proprio copione.
La crisi adolescenziale è un momento molto proficuo per la psicoterapia, che può aiutare l’adolescente a rivedersi e reinventarsi, trovando il proprio modo per esprimere la sua identità.

D’altro canto pensare di farsi aiutare da qualcuno in adolescenza è spesso particolarmente faticoso a livello emotivo.

L’ambivalenza (cioè desiderare e non desiderare al tempo stesso) nel chiedere aiuto e nel lasciar intendere o nel mostrare il proprio stato di bisogno è comprensibile in questa fase della vita. Quando però l’adolescente trova dentro sé stesso con l’aiuto del terapeuta la motivazione per un percorso di terapia è particolarmente ricettivo, predisposto al cambiamento e all’evoluzione.