Ispirato dall’omonimo libro di Beatrice Alemagna
Un bambino ha due occhi un naso una bocca e quando parla dice sempre la verità.
Un bambino può essere di tanti colori, parlare tante lingue diverse, ma il suo cuore è sempre lo stesso: aperto, grande, pieno di sogni e di colori.
Il cuore di un bambino va sempre protetto perché è un cuore che ama e ha bisogno di essere amato.
Un bambino mangia perché deve diventare grande, ma ciò che lo fa crescere veramente sono le parole gentili, gli abbracci, gli incoraggiamenti.
Un bambino è due guance arrossate e una bocca spalancata, la sua risata è cristallina e la voce acuta, perché deve arrivare fino alle orecchie dei grandi che stanno in alto.
Un bambino è un corpo che ride, un bambino è un corpo che piange… E quando un bambino ride o piange tutta l’energia intorno a lui cambia.
Un bambino vede tutto, e vede tutto senza malizia, lui vede le cose così come sono.
Un bambino capisce tutto, capisce sempre… Non importa quanti anni abbia.
Un bambino può avere una testa piccola ma dentro ci sono pensieri grandi.
Ci sono bambini che fanno cose da grandi, e ci sono grandi che fanno cose da bambini. Ma quando un bambino fa cose da grandi è triste, mentre quando un grande fa cose da bambino è felice.
Un bambino è una parte piccola giù in fondo, dentro ad ogni persona adulta una parte che a volte è nascosta a volte esce fuori e scompiglia tutto: scompiglia i capelli, fa solletico alla pancia, arruffa i pensieri, pasticcia il cuore.
Un bambino sa fare cose che gli adulti non sanno fare, e un adulto sa fare cose che un bambino non sa fare.
I bambini e gli adulti quando stanno veramente insieme fanno cose meravigliose, come dipingere un quadro, suonare una canzone, combattere i draghi, cucinare una torta, cucire un aquilone.
Quando un adulto ed un bambino si guardano negli occhi e si riconoscono passato e futuro fanno pace per creare un presente migliore.
Stefania Colombo